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Il diario degli Shardmoon è un oggetto appartenuto agli zii di Tholin Kydar, ed è affondato con loro durante il terribile naufragio della Odysseus.

Descrizione[]

Sealed Shardmoon Diary

Contenitore del diario

Il diario si trova in un contenitore cilindrico sigillato attraverso l'uso della magia. Sul cilindro ci sono iscritte delle lettere incesellate in bassorilievi a scacchiera, che più o meno formano una griglia. Odysseus Sealed Scroll
Il puzzle è simile ai giochi che Tholin e suoi zii facevano da piccoli: bisogna trovare il maggior numero di parole nascoste, e dopodiché capire qual è la parola chiave legata a tutte le altre. Questa, se pronunciata, sblocca il cilindro.

Le parole contenute sono: Balestra, Ughna, Nana, Tholin, Casa, Draghi. La parola chiave è Rhuna.

Contenuto[]

Shardmoon Map

Mappa allegata al diario

"23-2-1489: gli abitanti di Nuova Minos sono restii a parlare con i capoventuresi. Non mi sorprende, vista l'arroganza con il quale questa città ha sempre trattato gli elfi, crendendoli criminali, reietti e buoni a nulla. La Pioniere Ithil è stata di grandissimo aiuto, facendoci da guida presso il suo popolo, e abbiamo scoperto dettagli interessanti sulla città sommersa: gli elfi acquatici continuano a inviare spedizioni per recuperare oggetti e ninnoli che possiamo analizzare per scoprire qualcosa di più. Le leggende sulle meraviglie dell'antica città sono davvero interessanti, e viene da chiedersi quanta immaginazione e quanta realtà c'è nelle loro canzoni. Traducendo rozzamente, la definiscono come la città che unisce i mondi, o il luogo in cui la meraviglia trascende il Piano Materiale. A cosa si riferiscono esattamente? Mi affascina pensare che ci sia qualcosa sotto queste poetiche parole: Minos era in contatto con altri piani di esistenza? Magari con il mondo al di là della Cintura d'Onice? Oppure intendono semplicemente che fosse un punto di connessione tra il mondo sottomarino e quello di superfice?"

"4-4-1489: approderemo a Dunwall domattina. Nessuno di noi ama scendere in quella città. I mercati pullulano di ragazzini in catene, marchiati a fuoco sull'addome: quanta barbarie, la schiavitù. E la chiamano anche ricchezza! Noi Pionieri dovremmo far qualcosa a proposito, ma il volere della Loggia è restare neutrali...non lo sopporto! Se ne avremo la possibilità, cercheremo di imbarcare di nascosto qualcuno per portarlo con noi al ritorno, non importa dei rischi. Non fare nulla è essere complici di questo orrore...non voglio pensarci adesso. Se siamo qui è perchè le informazioni di Kilash sembrano buone, e sembra che tra gli schiavi ci siano alcuni drow di un'antica dinastia caduta che vivevano nel promontorio roccioso tra le Città Coloniali e i territori del sud. Devo chiedere alla loro matrona delle leggende riguardanti la profezia che la dea-ragno diede al loro clan prima di abbandonare il Piano Materiale. Se la mia intuizione è giusta, sarà non dissimile a quelle che possiedono i tielfing, i centauri e i kenku della costa meridionale. Queste razze si sono parlate raramente durante i millenni, come dimostrano i ritrovamenti, ma condividono una mitologia quasi identica in fatto di eventi apocalittici. Da cosa deriva? E perchè continuano ad apparire riferimenti alla caduta di Minos?"

"18-8-1489: Pen continua a versarmi vino come se le nostre scorte fossero infinite. Non capisce forse che da Nuova Minos in giù tutto quello che ci offrono le taverne è piscio di gatto? Non a caso ci troviamo vicino Duna Blu, dove spero di trovare un vecchio eremita Tabaxi che molti considerano pazzo. Forse potrà dirci di più riguardo alla statua della dea felina Bastet nel centro della città. Incredibile con quanta precisione la coda della statua - databile di epoca pre-capoventurese - punti esattamente in direzione di Minos. Le popolazioni di questa zona non possiedono conoscenze astronomiche né cartografiche capaci di predire la linea d'area con un luogo tanto distante. E' un altro mistero che vale la pena investigare."

"30-8-1489: penso alla faccia di Rhuna quando le faremo vedere i gioielli che le abbiamo preso ai bazar. All'inizio rifiuterà dicendo che abbiamo speso soldi inutilmente, poi li proverà dicendo "già che ci siamo!" e infine con un grugnito li accetterà facendo finta di indossarli solo per non farci un torto. Glielo dobbiamo. Casa nostra sarebbe piena di ragnatele se non ci fosse lei, e chi baderebbe al piccolo Tholin? Presto lo rivedremo, visto che oggi abbiamo deciso di invertire la rotta e tornare a Capo Ventura. Oggi abbiamo appurato che gli avvistamenti nei pressi della Cintura d'Onice sud-orientale non erano solo fantasie: gli Gnorri esistono davvero e sospettiamo che vivano da qualche parte nelle profondità marine, tra le formazioni coralline. E' una scoperta sensazionale, ma non possiamo divulgarla con nessuno, nemmeno con il resto della ciurma: queste creature non hanno contatti con il mondo forse da secoli, e non vogliamo inquinarne l'ecosistema fino a che non avremo dati certi. In più non sappiamo come scendere così tanto in profondità. Una campana d'ottone non basterà, temo."


"15-12-1489: Kilash è stato di nuovo di enorme aiuto nelle nostre ricerche. Penso ci siano alcuni scheletri di draghi d'ottone ancora sepolti da qualche parte nei fondali del mare che costeggia Tharaasia, e abbiamo deciso di comune accordo di dare il suo nome al prossimo che portiamo in superficie: Draconis Kilasiensis. Dobbiamo lavorarci su. Le mappe che ci ha procurato indicano che il fondale marino è discontinuo in tutta la zona a nord-est di Capo Ventura. C'è una depressione che si espande fino alla superficie, causata da un evento disastroso che ha generato il golfo di Quirilia, con epicentro Minos. Un evento del genere potrebbe aver spazzato via intere città e potrebbe essere stato percepito a migliaia di chilometri di distanza, ispirando le leggende sulla fine. Chissà."

"22-4-1490: abbiamo sentito che finalmente è stata decisa un'altra spedizione, con partenza tra circa un anno. Dovrebbe essere la settima...o l'ottava? La Zephira conta come spedizione? E chissà se è la volta buona che qualcuno torni dall'est, al contrario delle precedenti. Sappiamo che porterà con sé alcuni degli esploratori migliori della Loggia, tra cui il capitano Kiltus e la contessa di Zefiro. Sperano di trovare la risposta ai grandi interrogativi della vita al di là della Cintura d'Onice...ma noi la pensiamo diversamente. Quello che cerchiamo è qui, ce l'abbiamo sotto il naso. Vogliamo partire per Minos, e i tempi sono maturi perchè anche Tholin venga con noi. Sarà eccitante per lui, già lo so!"

"18-5-1490: scrivo ancora col sapore della pozione di respirare sott'acqua in bocca e i capelli bagnati. L'esplorazione è stata un'esperienza unica. Indescrivibile. Mi sforzo di usare le parole che conosco, ma non ne trovo. Ora tutto è più chiaro. Come mai avremmo potuto pensare di capire il destino della città sommersa senza mai esplorarla per davvero? E come pensano gli elfi di Nuova Minos di poterla ricostruire, se si limitano a raccogliere cianfrusaglie? Non dovrei essere così duro con loro, lo so. Ma...è sempre stato davanti ai nostri occhi! Il segreto per portare a termine il compito datoci da Morris Burglar, il motivo per cui la Loggia esiste! L'artefatto è grande, e si trova nella stanza del tempio; per funzionare richiede innanzitutto una chiave-" [la stesura della pagina si interrompe bruscamente in questo punto]

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