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Degah Bur è un'isola abitata dagli aasimar situata nell'Oceano d'Oriente.

Descrizione[]

Gli Aasimar sono sempre stati notevolmente avanti in diversi ambiti; si potrebbe dire che tutte le loro scienze si equivalgono, architettura inclusa. Non c'è niente in cui spiccano, ma nemmeno niente in cui sono indietro. Pare però che Blake avesse a bordo un prelato che aveva trascorso del tempo a Southport, al tempio della Prima Fiamma di Gond. Trovi alcuni scritti che citano l'esistenza di stili architettonici vaudemontiani, capoventuresi o silvani. Uno scambio culturale è avvenuto, almeno sulla carta.
Randal cerca informazioni su Degah Bur al genio civile di Renda

Popolazione[]

"E se doveste imbattervi in uomini-cavallo o in ominidi enormi, non spaventatevi. C'è una colonia di centauri che vive nella foresta e un gruppo di giganti nell'atollo a a est. Gli Aasimar hanno buoni rapporti con entrambi grazie al capitano Blake. Il concetto di commercio ci è stato molto utile per stabilire un contatto con loro."
Reginald spiega alla Eurus Septima il funzionamento di Degah Bur

Economia[]

Reginald si fruga nelle tasche e posa sul tavolo una vecchia moneta di rame di conio occidentale. Porta l'immagine di un giovane governatore Von Trier su uno dei lati.

"Gli Aasimar non usano moneta negli scambi tra loro. Ognuno fa la sua parte in pieno spirito di generosità e collaborazione. Il capitano Blake ha introdotto il concetto di commercio al suo arrivo affinché ci fosse un modo equo di scambiare risorse con gli stranieri. Molti sull'isola non masticano ancora bene questa usanza, vi prego quindi di non approfittarvene."

Se l'unica moneta in circolo è quella capoventurese, non avrete problemi a effettuare gli scambi. Avete il presentimento che Arrigo diventerà molto ricco nelle prossime settimane...

Il dito di Reginald punta in su, verso il soffitto, dove è appeso un arazzo con la mappa dell'isola.
Reginald spiega alla Eurus il funzionamento di Degah Bur

Kolon[]

Kolon

Rappresentazione grafica delle Kolon di Degah Bur

Quando un Aasimar nasce, i Saggi lo assegnano a una delle sei punte della Kòlon. Non esiste una parola equivalente nella vostra lingua, ma credo che gilda o casta possano fare al nostro caso.

[...]

Non esiste nessuna gerarchia. Gli Aasimar di quest'isola non possiedono il senso di ciò che voi chiamate crimine. Non possiediamo una guardia, non abbiamo ordini, neppure dai Saggi. Ognuno fa ciò che reputa giusto e conviviamo in perfetta armonia.
Reginald spiega alla Eurus il funzionamento di Degah Bur


Il miglior modo per parlare con la gente e al contempo non allontanarti troppo da Barbara è fare compagnia a Sofia durante le sue abitudini quotidiane; in quanto membro della kolon dei Mercanti è suo dovere distribuire le risorse in maniera equa sull'isola; nella pratica, ogni giorno di buon mattino la donna gira per la città salutando praticamente ogni singolo Aasimar che incontra, per annotare sul suo fido taccuino le necessità di ogni nucleo familiare. C'è chi ha necessità di pulire le tegole e richiede aiuto; c'è chi ha finito la legna per riscaldare casa; chi ha un vestito da rattoppare o un paio di stivali superflui da dare a chi più ne ha bisogno. A fine giornata, prende i suoi ordini e li consegna ad altri membri della sua corporazione, che si occupano dualmente dell'atto pratico.

Arti[]

[...] Esistono Aasimar capaci nel canto, così come ne esistono capaci di cucinare, ma non esistono cuochi o cantori. Le arti appartengono a tutti e vengono celebrate in quanto tale. Ebbi una lunga discussione con Edward in proposito anni fa: [...] voi celebrate gli artisti, noi Aasimar siamo abituati a celebrare l'arte di per sé.
Reginald spiega alla Eurus il funzionamento di Degah Bur


Il prodotto di questa utopia è una cultura maestosa ma estremamente funzionale, che si riflette in ogni aspetto: architettura, cucina, urbanistica, giardinaggio, pittura, musica. A proposito di quest'ultima: la maggior parte delle canzoni degaburiane sono cantilene semplici con finalità didattiche o mnemoniche:

Prua, mezza e poppa

sul ponte c'è la scocca

scala la murata

che sullo scafo è adagiata

sotto la nave c'è la chiglia,

il pennone a un braccio somiglia,

sotto il trinchetto c'è il timone

pronto è il bel dromone!

Saggi[]

Vedi: Saggi di Degah Bur

Storia[]

Antefatto[]

"[...] il capitano Blake è stato qui in passato insieme alla Maestrale Quarta, quindici anni or sono. Persona deliziosa, ha fatto davvero molto per quest'isola." è la seconda volta che lo ripete. "Nonché mio grandissimo amico. Ho già accennato che è stato lui a nominarmi chevalier e Pioniere? Un vero onore, per me.

E' ripartito dopo cinque anni di proficua permanenza tra noi e ci ha avvertiti del pericolo imminente.

[...]

Oh, sì! Il suo apporto è stato fondamentale per tutti. Vi ho già parlato dei giganti e dei centauri, giusto? La pestilenza di Fort Hamero, gli animali impazziti a Girawa, il portale per gli Inferi apertosi a nord di Beyah, senza parlare delle conoscenze provenienti dell'Ovest e dell'avvertimento sull'arrivo di Kilagas."
Reginald racconta alla Eurus l'arrivo della Maestrale Quarta


Blake Edwards e la Maestrale Quarta arrivarono sull'isola diverso nel 1462, trovandola per caso. Legarono molto con la popolazione locale, scambiando con loro informazioni sull'Occidente e nominando perfino un Pioniere tra gli aasimar, il diplomatico Reginald. Il suo scopo originario era di creare un avamposto nelle Rovine di Korah dopo averle purificate dal male che le infestava. I suoi piani a lungo termine vennero tuttavia interrotte dalle notizie dell'avvistamento della Zephira.

Temendo che Kilagas potesse perseguitarli così come aveva fatto su Jur-Ika, Blake decide di fare il primo passo e raggiungere il nemico prima che questi giunga a Degah Bur. Sapendo di non avere molte possibilità, lascia l'Occhio di Ayailla a Reginald, raccomandandogli di darlo alla prossima Spedizione che incontrerà, premesso che si dimostrino fedeli ai loro stessi ideali. La Quarta Spedizione ripartirà dall'isola nel 1472, andando incontro a un triste destino.
Arrivarono notizie che una nave aliena era stata vista nel sud dell'isola. Quando la Maestrale arrivò nel porto di Daron aveva con sé le insegne di dei benevoli e sir Reginald a fare da guida, i Saggi ospitarono il capitano Blake per qualche sera e dopodiché iniziarono un pellegrinaggio lungo le coste dell'isola, aiutando come potevano noi Aasimar. Compirono imprese straordinarie: garantirono la pace con i Centauri e con i Giganti; respinsero un'orda di creature maligne e su quello stesso terreno iniziarono a edificare un avamposto. Infine ripartirono, dopo aver benedetto la nave. Nessuno sa dove sia andato, a parte forse i Saggi.
Un popolano racconta a Randal dell'arrivo della Maestrale Quarta

Eurus Septima[]

La Eurus Septima approda su Degah Bur in seguito a un breve, pericoloso, fraintendimento che vede gli Aasimar scambiarli per la Zephira Nihil dopo essere stati avvisati in passato dallo chevalier Blake. Vengono successivamente scortati e accolti dal diplomatico e Pioniere Reginald fino alla capitale.

La loro permanenza è relativamente breve; Fortunale prende la Brongurnet e viaggia verso Furdo, dove inizia una caccia ai mostri marini che abitano il Golfo di Daron. Intanto Randal e Sandrine si ambientano bene nell'isola, diventando presto famosi per la loro arte - la cucina e il canto, rispettivamente. Vengono quindi invitati alla Collegiata di Kebri, dove studiano l'Artefatto delle Stelle.

Dopo essere venuti a conoscenza dell'imminente arrivo di Kilagas, Degah Bur e la Settima uniscono le forze e combattono l'orda di pirati nella Battaglia del Golfo di Daron, perdendo rovinosamente.

Città notabili di Degah Bur[]

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