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Re dei Nani (in passato)|pseudonimi=Re della Prima Torre <br>
 
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Eroe della Guerra del Tormento <br>
 
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Gran Sacerdote della Pietra <br>|nome=Aelumon LXII Gali}}<div class="quote">Mio nonno diceva sempre..."</div>
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Gran Sacerdote della Pietra <br>|nome=Aelumon LXII Gali}}<div class="quote">"Mio nonno diceva sempre..."</div>
 
Aelumon Gali è stato re dei nani di [[Ughna]], Pioniere ad honorem e capitano della [[Zacinta Sexta]].
 
Aelumon Gali è stato re dei nani di [[Ughna]], Pioniere ad honorem e capitano della [[Zacinta Sexta]].
   
 
== Descrizione ==
 
== Descrizione ==
Aelumon ha trascorso buona parte della sua vita all'interno della sua corazza di electrum, dapprima in veste di soldato e poi in abiti formali da re. Capriccioso e arrogante di natura, abbandona il trono di Ughna portando con sé una carovana stracolma di ricchezze verso [[Capo Ventura]], dove insieme ai genieri della Loggia costruisce in tempo record la [[Zacinta Sexta|Zacinta]], con il quale si allontana oltre la Cintura d'Onice. L'unico messaggio pervenuto dalla spedizione è una fiera confessione di Re Aelumon che ammette di aver utilizzato la Loggia come strumento per fabbricare la sua corazzata e lasciare il mondo conosciuto, ma che non intende proseguire la missione di esplorazione affidatagli.
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Aelumon ha trascorso buona parte della sua vita all'interno della sua corazza di electrum, dapprima in veste di soldato e poi in abiti formali da re. Ottiene la corona dal nonno ''Aelugis Gali'' detto il Trovatombe, ne eredita anche il carattere capriccioso e arrogante.
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A un certo punto della sua vita abbandona il trono di Ughna portando con sé una carovana stracolma di ricchezze verso [[Capo Ventura]], dove insieme ai genieri della Loggia costruisce in tempo record la [[Zacinta Sexta|Zacinta]], con il quale si allontana oltre la Cintura d'Onice. L'unico messaggio pervenuto dalla spedizione è una fiera confessione di Re Aelumon che ammette di aver utilizzato la Loggia come strumento per fabbricare la sua corazzata e lasciare il mondo conosciuto, ma che non intende proseguire la missione di esplorazione affidatagli.
   
 
In patria Aelumon ha lasciato una consorte, [[Jocelyn dei Draghi]], furiosa di essere stata lasciata indietro dal marito. Voci di corridoio tra i nani suppongono che il re abbia lasciato il mondo conosciuto proprio per fuggire dalla propria moglie.
 
In patria Aelumon ha lasciato una consorte, [[Jocelyn dei Draghi]], furiosa di essere stata lasciata indietro dal marito. Voci di corridoio tra i nani suppongono che il re abbia lasciato il mondo conosciuto proprio per fuggire dalla propria moglie.

Versione attuale delle 09:51, 27 apr 2021

"Mio nonno diceva sempre..."

Aelumon Gali è stato re dei nani di Ughna, Pioniere ad honorem e capitano della Zacinta Sexta.

Descrizione

Aelumon ha trascorso buona parte della sua vita all'interno della sua corazza di electrum, dapprima in veste di soldato e poi in abiti formali da re. Ottiene la corona dal nonno Aelugis Gali detto il Trovatombe, ne eredita anche il carattere capriccioso e arrogante.

A un certo punto della sua vita abbandona il trono di Ughna portando con sé una carovana stracolma di ricchezze verso Capo Ventura, dove insieme ai genieri della Loggia costruisce in tempo record la Zacinta, con il quale si allontana oltre la Cintura d'Onice. L'unico messaggio pervenuto dalla spedizione è una fiera confessione di Re Aelumon che ammette di aver utilizzato la Loggia come strumento per fabbricare la sua corazzata e lasciare il mondo conosciuto, ma che non intende proseguire la missione di esplorazione affidatagli.

In patria Aelumon ha lasciato una consorte, Jocelyn dei Draghi, furiosa di essere stata lasciata indietro dal marito. Voci di corridoio tra i nani suppongono che il re abbia lasciato il mondo conosciuto proprio per fuggire dalla propria moglie.

Oceano d'Oriente

Aelumon riesce a sopravvivere alla cascata oltre la Cintura d'Onice unicamente grazie alla resistenza imbattibile della sua nave corazzata. S'imbatte nella Zephira Nihil, ma la battaglia conseguente termina in un pareggio.

Enwari

Raggiunta l'isola di Enwari, i nani conquistano le montagne sulla sommità dell'isola prendendo possesso delle enormi ricchezze minerarie al loro interno. Il commercio con i reami di superficie si fa via via più teso con il passare degli anni e a un certo punto per suo ordine la Zacinta viene nascosta all'interno della montagna, dando fondo agli sforzi ingegneristici del suo popolo.